Cinematografo

1927-1931

Diretta da Alessandro Blasetti, la rivista «Cinematografo» promuoveva il cinema italiano di qualità, opponendosi alla produzione improvvisata e all’influenza americana, pur dedicando attenzione ai film di Hollywood e alle novità tecniche.

Storia e linea editoriale

Fondata nel marzo 1927 e diretta da Alessandro Blasetti, esce fino a giugno-luglio 1931, dapprima come quindicinale, poi come mensile.

In linea con le politiche del regime, la linea editoriale di «cinematografo» sostiene il rilancio del film nazionale come lavoro industriale e artistico di qualità, condannando le iniziative produttive improvvisate, le logiche speculative e il dilagare incontrollato del prodotto americano. Nondimeno, ampio spazio è riservato alle cinematografie straniere, in particolare ai film provenienti da Hollywood, nonché al mondo delle star e alle questioni riguardanti la tecnica cinematografica.

Le rubriche

Le due rubriche “Mentre si gira”, “Cronache dall’Italia” e “Cronache dall’estero” offrono con regolarità un panorama dettagliato della produzione nella penisola e nel resto del mondo. Oltre allo stesso Blasetti, tra i collaboratori abituali si segnalano Libero Solaroli, Roberto Falciai, Ernesto Cauda, Carlo Zappia, Marcello Gallian, Umberto Masetti, Mario Serandrei, Mario Baffico, Ubaldo Magnaghi, Camillo Mariani dell’Anguillara.