Strumenti di ricerca

Il sito dà accesso alle biografie dei critici studiati nella ricerca PRIN “Per una storia privata della critica cinematografica italiana”, alle schede delle riviste più influenti, a una timeline che consente di catturare con uno sguardo i passaggi più salienti della storia della critica cinematografica italiana e una bibliografia di riferimento per le ricerche sulla critica.

I critici

Le figure al centro della ricerca “Per una storia privata della critica cinematografica italiana”.

Le riviste

Quattordici riviste per conoscere la storia della critica in Italia.

Bibliografia

Una bibliografia sintetica, e una molto ricca, per iniziare a studiare la critica cinematografica italiana.

Una timeline
della critica italiana

Alcune tappe fondamentali per capire le persone, le riviste, i dibattiti, i luoghi più importanti della critica italiana dalla fine degli anni Venti alla metà degli anni Settanta.

1927

Nasce «cinematografo»

Nasce a Roma la rivista «cinematografo», fondata e diretta da Alessandro Blasetti. Tra i collaboratori troviamo Mario Serandrei e Francesco Pasinetti.

1933

La prima tesi sul cinema

Francesco Pasinetti si laurea presso l’Università di Padova con una tesi sul cinema, la prima di taglio storico e critico.

1935

La Scuola Nazionale di Cinema

Il 25 novembre 1935 Luigi Chiarini, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia, inaugura i corsi della Scuola Nazionale di Cinema. Umberto Barbaro vi tiene l’insegnamento di teoria del cinema.

1936

Guido Aristarco come critico sulle pagine di «La voce di Mantova»

Guido Aristarco inizia la propria carriera di critico sulle pagine de La Voce di Mantova.

1936

Il primo numero della rivista «Cinema»

Nel luglio del 1936 esce, con cadenza quindicinale ed edito da Ulrico Hoepli, il primo numero della rivista «Cinema». Il comitato direttivo è composto da Giacomo Paolucci di Calboli, Luigi Freddi, Lando Ferretti e Luciano De Feo.

1937

Il primo numero di «Bianco e Nero»

Nel gennaio del 1937 esce il primo numero di «Bianco e Nero», periodico ufficiale del CSC, diretto da Luigi Chiarini.

1938

Il primo numero di «Film»

Nel gennaio del 1938 esce il primo numero di «Film», diretto da Mino Doletti con la collaborazione di Paola Ojetti.

1938

Vittorio Mussolini assume la direzione di «Cinema»

Nell’ottobre del 1938, dal numero 56, Vittorio Mussolini assume la direzione di «Cinema».

1941

Le due tappe cruciali nella discussione sul rinnovamento realista

L’articolo di Giuseppe De Santis Per un paesaggio italiano (in «Cinema», n. 116, 25 aprile 1941, p. 262-263) e Cadaveri di Luchino Visconti (in «Cinema» n. 119, 10 giugno 1941, p. 386), segnano due tappe cruciali della discussione sul rinnovamento realista del cinema italiano.

1941

Guido Aristarco e la collaborazione con il «Corriere Padano»

 Nel luglio del 1941 Guido Aristarco inizia la propria collaborazione con il «Corriere Padano» di Ferrara. 

1943

Cambia la direzione di «Cinema»

Dopo la caduta del fascismo e la fine della direzione di Vittorio Mussolini, Gianni Puccini assume la direzione di «Cinema».

1943

L’interruzione delle pubblicazioni di «Cinema»

A causa delle vicende belliche, «Cinema» interrompe le pubblicazioni.

1944

Il nuovo organo più importante del cinema di Salò

Nel gennaio del 1944 trasferitosi a Venezia, «Film» diventa l’organo più importante del cinema di Salò.

1945

Il primo numero di «Film d’oggi»

Nel giugno del 1945 esce il primo numero di «Film d’oggi», settimanale che riprende la linea editoriale di «Film». Mino Doletti ne diventerà direttore nel 1950.

1947

Ugo Casiraghi e il quotidiano «l’Unità»

Ugo Casiraghi inizia la propria collaborazione con l’edizione milanese del quotidiano «l’Unità»

1948

Il primo Circolo Universitario Cinematografico a Roma

Nasce il primo Circolo Universitario Cinematografico a Roma, seguito a stretto giro da quelli di Milano, Trieste e Padova. Grazie ai CUC, il cinema entra progressivamente nell’Università italiana.

1948

La nuova serie di «Cinema»

Nell’ottobre del 1948 inizia le pubblicazioni la nuova serie di «Cinema», edita da Vitagliano e diretta da Adriano Baracco, con Guido Aristarco redattore capo.

1949

Il convegno internazionale Il cinema e l’uomo moderno

Nel settembre del 1949, su iniziativa di Umberto Barbaro, si tiene a Perugia il convegno internazionale Il cinema e l’uomo moderno, uno dei momenti chiave nella discussione sul neorealismo.

1950

Nasce «Filmcritica»

Nel dicembre 1950 nasce «Filmcritica», diretta da Edoardo Bruno con il contributo di Umberto Barbaro, Galvano Della Volpe, Roberto Rossellini e Giuseppe Turroni.

1951

La prima edizione della Storia delle teoriche del film

Guido Aristarco pubblica, con Einaudi, la prima edizione della sua Storia delle teoriche del film. Si tratta del primo tentativo a livello mondiale di storicizzare il pensiero sul cinema, fornendo al contempo un catalogo di strumenti conoscitivi per la critica.

1952

Nasce la «Rivista del cinema italiano»

Nel settembre 1952 Guido Aristarco è estromesso dalla redazione di «Cinema» per contrasti di carattere editoriale. Lo seguono molti collaboratori, tra cui Renzo Renzi, Glauco Viazzi e Tullio Kezich. Nello stesso momento, Luigi Chiarini, già estromesso da «Bianco e Nero» alla fine del 1951, dà vita alla «Rivista del cinema italiano».

1952

Il primo numero di «Cinema nuovo»

Nel dicembre del 1952 si apre con un editoriale intitolato Continuare il discorso il primo numero di «Cinema nuovo», diretto da Guido Aristarco.

1953

L’arresto di Renzo Renzi e Guido Aristarco

Nel settembre del 1953, Renzo Renzi e Guido Aristarco sono arrestati e processati dal Tribunale Militare di Milano con l’accusa di vilipendio alle forze armate, per aver pubblicato, sul fascicolo 4 di «Cinema nuovo», il soggetto L’armata s’agapò.  Dopo un mese di detenzione i due sono condannati e immediatamente scarcerati per effetto della condizionale.

1953

A Parma il Convegno sul neorealismo

Nel dicembre del 1953  si tiene a Parma il Convegno sul neorealismo, su iniziativa di Cesare Zavattini, con la collaborazione di Attilio Bertolucci, Luigi Malerba, Antonio e Virginio Marchi.

1954

Visconti e Fellini polarizzano la critica italiana

Nel settembre del 1954 alla Mostra del cinema di Venezia, Senso (Visconti) e La strada (Fellini) polarizzano la critica italiana in posizioni ideologicamente contrapposte.

1955

La polemica tra Aristarco e Chiarini

Nel marzo del 1955 sulle pagine di «Cinema nuovo», ha luogo la polemica tra Aristarco e Chiarini sulla aderenza di Senso (Luchino Visconti, 1954) ai canoni del neorealismo.

1955

Le interviste dal titolo Il cinema: vediamolo insieme

Nel novembre del 1955 sulle colonne dell’edizione milanese de «l’Unità», Ugo Casiraghi inizia la pubblicazione di una serie di interviste dal titolo Il cinema: vediamolo insieme, dove si interroga sul successo di alcuni filoni popolari e in modo particolare dei melodrammi di Raffaello Matarazzo.

1956

Sciolti dal giuramento

Nel giugno del 1956 la pubblicazione sul numero 84 di «Cinema nuovo» dell’articolo di Renzo Renzi Sciolti dal giuramento, in cui l’autore auspica un superamento dei diktat del realismo socialista, innesca un dibattito acceso sul ruolo politico di intellettuali e critici.

1958

«Cinema» nelle principali edicole e nelle librerie

Nel luglio del 1958 dal numero 134 «Cinema nuovo» diventa bimestrale. Non cambia solo il formato editoriale, ma la modalità di distribuzione, che non è più a tappeto sul territorio nazionale e avviene attraverso le principali edicole e librerie cittadine. Il rotocalco militante diventa un periodico dal taglio saggistico.

1960

Nasce la Mostra Internazionale del Cinema Libero

Nasce a Porretta Terme (BO) la Mostra Internazionale del Cinema Libero, su iniziativa di Leonida Repaci con la collaborazione di Cesare Zavattini, Bruno Grieco e Gian Paolo Testa.

1963

Nasce «Giovane Critica»

Nel dicembre del 1963 nasce «Giovane Critica», organo del Centro Universitario Cinematografico di Catania, diretta da Pietro Battiato, con la collaborazione di Antonino Recupero, Giampiero Mughini, Gaetano Leo, Miriam Campanella, Vittorio Campione. 

1965

Nasce la Mostra internazionale del Nuovo Cinema

Nasce a Pesaro la Mostra internazionale del Nuovo Cinema, ideata da Lino Miccichè e Bruno Torri. Sarà fin dalla sua fondazione il luogo fondamentale di incontro e di scambio intellettuale per più generazioni di critici.

1966-1967

Dalla giovane critica militante nasce «Cinema&Film»

Nell’inverno tra il 1966 e il 1967 nasce a Roma «Cinema&Film», espressione della giovane critica militante, fondata da un gruppo di transfughi di «Filmcritica» e diretta da Adriano Aprà.

1967

Nasce «Ombre rosse»

Nel maggio del 1967 nasce a Torino «Ombre rosse» (attiva fino al 1981), rivista a forte connotazione politica diretta da Giorgio Tinazzi e animata, tra gli altri, da Goffredo Fofi.

1970

Storia e Critica del cinema

Guido Aristarco impartisce i primi corsi in Storia e Critica del cinema presso la facoltà di Magistero dell’Università di Torino

1974

Il neorealismo a Pesaro

Nel settembre del 1974 nell’ambito della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema si svolge un’ampia rassegna dedicata al neorealismo, assieme ad un seminario che segna una svolta nella storiografica critica del cinema italiano del dopoguerra. 

1974

A Bologna nasce “Cinema&Cinema”

Nell’ottobre del 1974 nasce a Bologna «Cinema & Cinema» (attiva fino al 1994), diretta da Adelio Ferrero e animata, tra gli altri, da Lorenzo Pellizzari, Giovanna Grignaffini, Franco La Polla, Guido Fink.

1976

La retrospettiva dedicata al cinema di Raffaello Matarazzo

Si tiene a Savona la retrospettiva dedicata al cinema di Raffaello Matarazzo, momento di verifica e aggiornamento critico su neorealismo e cinema popolare italiano. Sul cinema di Matarazzo, compaiono contributi di Adriano Aprà, Claudio Carabba, Carlo Freccero, Aldo Grasso, Sergio G. Germani, Mimmo Lombezzi, Patrizia Pistagnesi, Tatti Sanguineti.

“Per una storia privata”

Il progetto che ha portato alla realizzazione di questo sito ha coinvolto gli atenei di Bologna, Parma e Udine, con l’obiettivo di ridisegnare il processo di istituzionalizzazione sociale e di legittimazione culturale della critica italiana.

Il film documentario

L’indagine è culminata con la produzione di un documentario ideato per raccontare le storie private e l’impegno pubblico di più generazioni di critici cinematografica italiana.