Umberto Barbaro


Secondo Aristarco io avrei derivato dai russi il concetto di tesi come asse della collaborazione, il che non è esatto. L’argomentazione è mia.
Biografia
Tra le figure più importanti della teoria del cinema nell’Italia tra le due guerre, Umberto Barbaro ha lasciato un patrimonio intellettuale che ha segnato in profondità la critica cinematografica italiana del secondo dopoguerra. Nato nel 1902, la sua carriera nella critica specializzata si dipana dagli anni Trenta fino alla fine degli anni Cinquanta, quando muore prematuramente nel 1959.
Barbaro è una figura che resta complessa sotto vari profili: affiliato al partito comunista, riesce a passare quasi indenne il periodo del fascismo (anche se i famigliari rivelano che non di rado subì minacce e aggressioni) occupando ruoli di primo piano al Centro sperimentale di cinematografia, dove insegna teoria dell’attore, godendo della protezione di Luigi Chiarini. Paradossalmente la sua vita al centro verrà minata maggiormente nel dopoguerra, nel nuovo scenario della Guerra fredda, con l’ingresso in campo della DC, rispetto alla quale godrà di minori protezioni.
È anche un esponente del mondo produttivo e creativo, come autore e sceneggiatore, e lo ritroviamo tra i soci della Associazione Culturale Cinematografica Italiana, sorta immediatamente dopo la guerra e poi rifondata nel 1952, nell’attuale ANAC.
Le ricerche condotte per questo progetto hanno consentito di problematizzare la funzione di “maestro” per quella generazione di critici che si forma tra le due guerre e che raggiungerà la maturità nel dopoguerra. Nel progetto si è deciso, in particolare, di approfondire il rapporto di amicizia con Roberto Longhi: un legame duraturo – dagli anni Venti agli anni Cinquanta. Longhi è, infatti, tra i primi sostenitori e promotori dell’azione didattica di Barbaro in campo cinematografico: Longhi, docente di Storia dell’arte presso l’Università di Bologna, affronta non raramente il tema cinematografico, spendendo il nome dell’amico presso i suoi studenti, rilanciando gli incontri tenuti da Barbaro presso il locale Gruppo Universitario Fascista, o quelli disseminati nella provincia.